Il parrucchiere delle dive James Brown
è l'ultima faccia famosa a parlare del profondo impatto che la
perdita dei capelli ha avuto sulla sua vita.
Il parrucchiere - tra le cui clienti
troviamo Kate Moss, Sienna Miller ed Emma Watson- notò per la prima
volta che i suoi capelli si stavano diradando verso i vent'anni. Ma
gli ci vollero altri vent'anni per trovare il coraggio di chiedere un
aiuto professionale.
Ora, a seguito di un trapianto di
capelli riuscito con successo, il signor Brown ha parlato apertamente
della sofferenza che provò nel perdere i suoi boccoli e di come
nascose la sua calvizie per anni sotto il suo cappellino.
Non tutti reagiscono male alla perdita
dei capelli, ma per alcuni come il signor Brown, può essere davvero
un'esperienza dolorosa.
Un nuovo importante studio ha rivelato
che la perdita dei capelli può infatti causare un serio crollo
psicologico.
Inoltre i ricercatori hanno scoperto
che potrebbe perfino portare a considerarsi esageratamente brutti e
nei casi peggiori può causare un disordine dismorfico, in cui chi ne
soffre sperimenta un'ansia acuta per quanto riguarda il proprio aspetto.
I dottori hanno scoperto che “l'enorme
peso emotivo” di diventare calvi potrebbe portare in alcuni casi ad
abbassare la propria autostima, ad avere disturbi mentali e perfino a
peggiorare la qualità della vita.
Lo studio è un fondamentale passo
avanti nella ricerca sull'impatto psicologico della perdita dei
capelli.
La calvizie maschile si stima che
colpisca un quarto degli uomini sui 30 anni e i due terzi di quelli
attorno ai 60 anni. Quindi è un problema molto diffuso tra gli
uomini.
Non fraintendetemi, alcuni uomini vivono tranquillamente la perdita dei propri capelli. Molti portano la propria calvizie
come un punto d'onore e si sentono a proprio agio. Altri invece no.
E finora il collegamento tra la perdita
dei capelli e i problemi mentali tra questi uomini e donne sono stati
più motivo di discussione tra i miei colleghi che oggetto di uno
studio scientifico.
I ricercatori della
Charité-Universitatsmedizin berlin, uno dei più grandi e
prestigiosi ospedali universitari, hanno studiato la crescita dei
capelli, i disordini dei capelli e i cambiamenti nella densità e
qualità dei capelli tra i pazienti.
In precedenza ho affermato che
l'impatto della calvizie è stato ignorato o sottovalutato in molti
ambienti medici.
Ammetto che, naturalmente, la perdita
dei capelli non possa essere equiparata all'esperienza di un infarto
o di un ictus. Gli effetti della perdita dei capelli possono non
essere un'immediata minaccia per la vita. La nuova ricerca chiarisce
che l'impatto della perdita dei capelli può avere delle conseguenze
a lungo termine altrettanto devastanti.
Recenti trapianti di capelli su
celebrità come il calciatore Wayne Rooney, l'attore James Nesbitt e
il giudice di X factor Louis Walsh hanno contribuito a rendere le
procedure più accettabili a livello sociale.
Ma una ricerca seria come quella di
Charité-Universitatsmedizin berlin aiuterà ad educare quelli che
vedono la calvizie come un semplice problema estetico.
Uomini e donne possono allo stesso modo
attraversare una serie di tappe psicologiche quando i loro capelli si
diradano. Potrebbe essere difficile da misurare ma ci sono tanti tipi
di effetti collaterali che causati da questo trauma che ricadono
sulla qualità della vita quotidiana.
E i ricercatori hanno anche scoperto
che l'iniziale diradamento naturale potrebbe causare disturbi come la
tricotillomania, che porta chi ne soffre a tirare e staccare i propri
capelli.
Inoltre questi cosiddetti disordini “
psicotricologici” potrebbero essere accompagnati da depressione e
ansia.
Purtroppo i trapianti di capelli non
sono coperti dal Sistema sanitario nazionale tranne in alcuni casi
gravi. E sono molto costosi.
L'operazione di wayne Rooney, dove i
follicoli vengono accuratamente accoppiati ai capelli circostanti per
un risultato completamente naturale, costa circa 15000 st., sebbene
ci siano procedure meno costose che si aggirano sulle 4000 st.
E' encomiabile il fatto che persone
coem James Brown siano disposte a parlare in pubblico della loro
perdita dei capelli e dei trattamenti per curarla. Questo dà
credibilità alla mia esperienza di chirurgo e spero che aiuterà
altre persone ad agire per risolvere il problema.
Come ha ammesso il signor brown “Ora
sono sicuro che questi sono i miei capelli, non cadranno, sono miei e
questo è incredibile e avrei davvero voluto farlo dieci anni fa per
risparmiarmi quegli anni d'inferno. E' incredibile”.
La buona notizia è che le cure
diventeranno meno costose nel tempo a mano a mano che i trattamenti
migliorano. I risultati saranno sempre migliori e sempre più
diffusi.
Fino ad allora i trapianti di capelli
non dovranno essere visti come semplici cure estetiche-
La perdita dei capelli può avere
conseguenze a lungo termine ed un notevole impatto sul prorpio
benessere, come è stato dimostrato da questa nuova ricerca.
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