martedì 14 maggio 2013

Alopecia: ecco cosa bisogna sapere



Bethany F., 41 anni, ha cominciato a notare i primi segni di perdita dei capelli alcuni anni fa, ma solo di recente le è stata diagnosticata l'alopecia areata. Circa 10 anni fa Bethany, che vive a Bristol, ha cominciato a notare la formazione di occasionali macchie di calvizie sul cuoio capelluto.  

Una piccola chiazza si formava sull'attaccatura dei capelli frontale e poi si riempiva di nuovo di capelli. Due o tre anni fa questo processo cominciò ad accelerare e da allora ha cominciato a perdere dei peli anche sulle sopracciglia. 

Lei ha cominciato chiedersi se dipendesse dallo stress o forse da un problema della tiroide. Ma 18 mesi fa un dermatologo ha confermato la diagnosi di alopecia, una malattia autoimmune che causa la perdita dei capelli.

Secondo il National Institutes of Health, ci sono tre tipi di caduta dei capelli: 
  1. l'alopecia areata, cioè la caduta dei capelli a chiazze, 
  2. l'alopecia totalis, cioè la completa caduta dei capelli dal cuoio capelluto, 
  3. l'alopecia universalis, cioè la caudta dei peli e dei capelli totale in tutto il corpo.

La National Alopecia Areata Foundation (NAAF) riporta che circa 5 milioni di persone negli USA soffrono di alopecia. Riguarda tutte le razze e le etnie e colpisce sia i bambini che gli adulti, anche se sembra che colpisca sempre più le persone giovani.

“Se vedete la vostra prima chiazza prima dei 10 anni d'età, è molto probabile che le avrete anche da adulti”, dice il presidente della NAAF Vicky Kalabokes.

Nessuno conosce la causa precisa, ma il gene relativo al problema è stato identificato, dice kalabokes. E secondo uno studio del 2010 del New England Journal of Medicine Study, l'alopecia sembra essere collegata ad un rischio generale di sviluppare altre malattie autoimmuni.

L'alopecia può cominciare con alcune piccole chiazze circolari e poi progredire fino a diventare una perdita di capelli più estesa, ma non sempre progredisce in questo modo. Molte persone che hanno l'alopecia areata, hanno anche una ricrescita spontanea, per poi avere un'altra caduta ed un'altra ricrescita. 

L'alopecia areata viene spesso diagnosticata tramite una biopsia, sebbene la American Academy of Dermatology nota che alcuni dermatologi possono essere in grado di diagnosticare la malattia solo guardando e osservando il cuoio capelluto.

Non esiste una vera e propria cura per l'alopecia areata. Ma molti nuovi trattamenti vengono sviluppati ogni giorno. I dermatologi spesso prescrivono corticosteroidi, sia sotto forma di iniezioni che come lozione topica, per sopprimere il sistema immunitario nella speranza che i capelli possano ricrescere. 

Alcuni pazienti scelgono di applicare medicinali che favoriscono la ricrescita, come il Minoxidil, anche se spesso viene usato in combinazione con altre medicine. Un'altra opzione, secondo AAD, è il diphencyprone (DPCP) che viene applicato sulle zone colpite da calvizie. Gli effetti si vedono dopo alcuni mesi.

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fonte:mcdonoughvoice.com/article/20130410/NEWS/304109945

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